6 – Balon

 

 

Quest’anno 2013, inteso come anno scolastico che inizia a ottobre e termina a giugno, la Civica Scuola di Liuteria non ha ritenuto di prorogare i corsi avanzati per gli amatori che intendono perfezionarsi dopo avere seguito il corso base “costruisci la tua chitarra”. mantenendo in essere solo quest’ultimo.

Siamo rimasti delusi in tanti e il Maestro Mario Rubio, che conosce bene le sincere aspirazioni di tutti noi, ha messo il suo nuovo laboratorio a nostra disposizione.

Infatti, l’amico Mario, che abitava e lavorava a Nibionno, in provincia di Como e doveva quotidianamente sobbarcarsi un viaggio di oltre cento chilometri per venire a lavorare alla scuola, ha deciso di trasferirsi a Milano e ha trovato a poca distanza dal luogo di lavoro un vasto spazio che ha attrezzato trasferendo tutti i suoi macchinari e il magazzino; con qualche difficoltà ha trovato anche un appartamento, sempre in zona e così, da qualche tempo non fa più il pendolare.

Lo spazio nel laboratorio ha consentito di attrezzare ben cinque banchi di lavoro; gli allievi orfani dei corsi avanzati hanno così potuto trovare ospitalità per proseguire nel loro lavoro.

Io sono uno dei fortunati ospiti e ho così potuto dare inizio alla costruzione di una nuova chitarra classica, sempre seguendo il modello Hauser; anche questa ha ovviamente il piano armonico in abete di risonanza, mentre per le fasce e il fondo ho scelto il palissandro indiano; il manico è in cedrella, il ponticello in palissandro Rio e le filettature in bois de rose.

Per la forma della paletta ho mantenuto il disegno a freccia della n. 5 e per il copripaletta ho utilizzato lo stesso palissandro indiano del fondo e delle fasce; per il nome della n. 6 ho scomodato un’altra gattina, di una coppia di amici che ne hanno tre, chiamata “Balon” (balun nella pronuncia padana) per la forma rotonda della testa.

Recentemente il Maestro Rubio ha visionato e provato accuratamente la “Balon”, mostrando apprezzamento per la riuscita del lavoro; ovviamente non tutto è stato riscontrato perfetto e mi sono stati dati alcuni preziosi suggerimenti per modificare sia l’osso del capotasto che quello del ponticello, onde permettere l’ottimale trasmissione del suono tra corde e piano armonico.

Il 23 e 24 agosto 2014 ho accompagnato l’amico Umberto Raccis alla mostra di liuteria di Bevagna, in Umbria, dove ogni anno si svolge un nutrito festival musicale. Ho portato con me la “Balon” anche se non mi ero iscritto alla mostra, ma ho avuto modo di farla vedere e provare ad alcuni liutai presenti, fra i quali il decano dei liutai italiani, il Maestro Antonino Scandurra. Per i commenti e le valutazioni rimando alla sezione “mostre”.

L’amica Elena, ottima chitarrista, ex allieva dell’Ateneo e diplomata al Conservatorio di Novara, mi ha chiesto di provare alcune delle mie chitarre per fare dono di uno strumento valido alla giovane nipote Vittoria che frequenta una scuola media a indirizzo musicale e sta iniziando a studiare i primi brani impegnativi; la scelta è caduta sulla Balon e da ora in vanti la nipotina farà buon uso di questo strumento da troppo tempo inattivo.